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Associazione Los Quinchos

Smarrimento o sfida: è questo che puoi leggere negli occhi di un bambino di strada.
Ed è questo che ti colpisce di più quando ti ci imbatti nei mercati o ai semafori delle vie di Managua. Se non distogli lo sguardo, sei preso: bisogna fare qualcosa! Così, nel 1991 ha avuto inizio il Progetto Los Quinchos che si occupa dei bambini in stato d’abbandono o disagio sociale.
Dai primi bambini accolti tra le braccia di Zelinda Roccia, una volontaria italiana, ora il Progetto Los Quinchos è una realtà ben radicata in Nicaragua, dove bambini e bambine vengono amorevolmente accolti, curati e inseriti nelle scuole pubbliche. Vivono in case circondate da alberi e possono occuparsi degli animali della fattoria o delle coltivazioni dell’orto; possono imparare giochi, arti e mestieri, seguiti da educatori locali, che, in parte, sono stati essi stessi ragazzi di strada.
Hanno imparato a fare il pane e le pizze; nei vari laboratori, le amache, oggetti di legno o ceramica; o a intrecciare colorati braccialetti. I ragazzi sanno a fare i barbieri e le ragazze sanno cucire le divise scolastiche.
In casa di Zelinda poi trovano sempre una “mamita” con la quale confidarsi; e nella biblioteca possono contare sul paziente aiuto di una ex maestra, dona Ivania, e spesso si classificano come “eccellenti” alla fine dell’anno scolastico.
Tutto questo, insieme ai festosi riscontri ottenuti nelle esibizioni di danza, di musica, delle arti circensi o nello sport, serve a liberarli dalle dipendenze – droghe, alcol, o gioco d’azzardo – e a ricostruire la loro autostima, cancellando la rassegnazione e la rabbia. Ora i loro occhi sono orgogliosi e felici: quelli di giovani diventati coscienti dei loro diritti e fiduciosi nel loro futuro. Guarda il video

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